Aries - La costellazione di Aries Mu - Gold Saint

LA COSTELLAZIONE IN ASTRONOMIA
Nome: ARIES
Abbreviazione: (Ari)
In italiano: Ariete
In altre lingue: The Ram (inglese), Carnero (spagnolo), Widder (tedesco), Bélier (francese).
Stelle principali: Hamal, Sharatan, Mesarthim, Botein
Estensione (gradi quadrati): 441
Stelle visibili ad occhio nudo: 50
DESCRIZIONE
L'Ariete è la costellazione che duemila anni fa conteneva l'Equinozio di Primavera, un punto molto importante in astronomia perchè su esso si basa il sistema delle coordinate celesti (misura delle ascensioni rette e della longitudine eclittica); è l'equivalente spaziale di Greenwich, il punto, sulla Terra, dal quale incominciamo a contare la longitudine.
Ora l'Equinozio di Primavera non si trova più nell'Ariete, ma nei Pesci (a causa di un movimento dell'asse terrestre chiamato Precessione) e tra circa cinquecento anni passerà nell'Acquario; nonostante ciò, per motivi storici, questo punto mantiene ancora il nome di Punto d'Ariete.
Non è una costellazione molto appariscente: le stelle che si apprezzano pienamente ad occhio nudo sono solo tre, e gli oggetti contenuti in ques'area di cielo sono troppo deboli per poter essere visti con un binocolo. E' una delle costellazioni dello Zodiaco ed il sole l'attraversa dalla fine di aprile all'inizio di maggio. Raggiunge la massima visibilità ad ottobre e si trova a sud del Triangolo e di Perseo e a ovest delle Pleiadi. Si può identificare facilmente trovandosi vicino alla linea di stelle di Andromeda oppure ci si può aiutare con le Pleiadi, un ammasso di stelle ben visibile ad occhio nudo nella vicina costellazione del Toro. Per riconoscere la figura dell'Ariete lo si può immaginare rappresentato anche in modo diverso dal metodo classico: come si vede dall'illustrazione in alto, le tre stelle più luminose a destra coincidevano con la testa e il piccolo arco di stelle a sinista con la coda; altri trovano più realistica la visualizzazione di un Ariete al contrario rispetto al modo classico: testa a sinistra e coda a destra.
LE STELLE PRINCIPALI
HAMAL (Alpha Ari): Ariete. Anche chiamata Hemal, Hamul, Al Hamal, Ras Hammel, El Nath (obsoleto). Ha lo stesso nome della costellazione a cui appartiene. Il nome arabo Al Hamal significa pecora, mentre Ras Hammel deriva dall'arabo "Al Ras al Hamal", la testa della pecora. E' una stella gigante gigante rossa con una luminosità 55 volte superiore a quella del Sole. (Foto di Hamal).
SHARATAN (Beta Ari): I due segni (riferito a Pisces e Aries). Anche chiamata Sheratan, Al Sharatain.
MESARTHIM (Gamma Ari): L'ariete grasso. Anche chiamata "la prima stella dell'Ariete". Ad occhio nudo appare come una stella singola, ma già con un piccolo telescopio si rivela formata da due componenti diverse, entrambe di magnitudine 4,8. Fu la prima del suo genere ad essere risolta, fa inoltre parte del trio di stelle delle "fuggitive" per essere state espulse (circa 5 milioni di anni or sono) da un punto situato nella costellazione di Orione.
BOTEIN (Delta Ari): Piccolo addome.

IL MITO
L'ariete è un animale che ricorre spesso nella mitologia classica greca: infatti l'ariete è un animale che veniva spesso immolato in sacrificio agli dei. Tutti gli studiosi concordano però nell'associare la costellazione dell'Ariete al particolare animale dal vello d'oro alla ricerca del quale erano partiti gli Argonauti, le gesta dei quali sono raccontate nel mito omonimo. La vicenda ebbe inizio quando, fra i pretendenti di Teofane, figlia del re di Tracia Bisalte, apparve Poseidone, che rapì la fanciulla e la nascose in un'isola deserta. Gli altri pretendenti alla mano della fanciulla si misero, allora, alla sua ricerca, ma Poseidone la trasformò in pecora e, assunto l'aspetto di un montone, si unì a lei e generò l'ariete dal vello d'oro. L'ariete ricomparve tempo dopo, quando, nella città di Orcomeno, in Beozia, la crudele Ino cercò di far sacrificare agli dei i figli che il re Atamante aveva avuto dalla sua precedente moglie: le fiamme già lambivano Frisso ed Elle, quando l'ariete, all'improvviso, li sollevò verso il cielo.
Durante il volo la piccola Elle cadde nel mare, che da quel momento ebbe il nome di Ellesponto, mentre Frisso giunse nella Colchide, dove fu accolto da re Eeta e ne sposò la figlia.
L'ariete dal vello d'oro venne sacrificato a Zeus, che lo trasformò nella costellazione dell'Ariete, ed il vello, consacrato ad Ares ed appeso ad una quercia, custodito da un terribile drago che non dormiva mai e che circondava l'albero, rimase nella Colchide fino a quando Giasone e gli Argonauti riuscirono a conquistarlo. Giasone era il legittimo erede al trono della Tessaglia ma il trono venne usurpato da Pelia. Questi, sapeva che Giasone era il legittimo erede ed anche che era abbastanza forte per sconfiggerlo e quindi non sarebbe mai stato al sicuro. Sperando che perisse nell'intento gli offrì la restituzione del trono se Giasone avrebbe riportato in Asia il vello d'oro dell'Ariete. Iniziò quindi il viaggio di Giasone con i cinque Argonauti. E' da notare che non solo l'Ariete, ma anche la nave Argo è posta in cielo. Nell'antichità esisteva l'omonima costellazione che ora è stata suddivisa in tre parti: Carina (la chiglia), Puppis (la poppa) e Vela (la vela); alcune delle stelle presenti nell'antica costellazione ora formano la costellazione Columba (la colomba).

I PERSONAGGI COLLEGATI ALLA COSTELLAZIONE DELL'ARIETE
Sono i cavalieri d'oro Mur (Mu nel manga) e Sion.

Secondo alcune "voci" che circolano in rete Mur, Sion e Kiki sarebbero gli unici superstiti di un continente scomparso (Atlantide? - Presunta posizione di Atlantide) e si distinguono perchè hanno tutti due nei in fronte. Nell'anime italiano invece Mur e Kiki sono fratelli e Sion è semplicemente il maestro di Mur.

Mur è il cavaliere d'oro della costellazione dell'Ariete durante la serie. Essendo egli Tibetano è plausibile supporre che il suo nome, provenga dalla religione tibetana Bon. In essa dMu è una delle otto classi di dei indigeni; demoni boriosi dal colore porpora scuro. Altre classi sono bDud, Klu, gNyan, Sa-bdag, Sri e Btsan. Anche se il carattere del personaggio non corrisponde affatto a questa descrizione. Mu è anche uno dei nomi di un continente perduto che, secondo James Churchward, si estendeva a gran parte della Polinesia, con l'inclusione delle Hawaii e dell'Isola di Pasqua. Due grandi catastrofi colpirono il grande continente, ed ecco la descrizione dello spaventoso avvenimento come venne tradotta e pubblicata dallo stesso Churchward nel suo libro "The lost continent of Mu" (Il perduto continente di Mu): "Quando la stella Bal cadde là dove oggi non c' è che il mare, le sette città tremarono con le loro porte d' oro ed i loro templi, nacque una grande vampata e le strade si riempirono di denso fumo. Gli uomini tremarono di paura, ed una grande folla si assiepò nei templi e nel palazzo del re. il re disse: "Non vi avevo detto tutto questo?". E gli uomini e le donne, vestiti nei loro preziosi abiti, ornati dei loro meravigliosi monili, lo pregarono e lo implorarono:"Salvaci, Ra-Mu". Ma il re profetò loro che sarebbero dovuti tutti morire con i loro schiavi ed i loro figli e che dalle loro ceneri sarebbe nata una nuova razza umana". Egli stabilì che Mu scomparve tra le onde circa 13.000 anni fa, lasciando solo la miriade di isole polinesiane. Secondo un'altra versione non si tratterebbe di un continente perduto ma di una CIVILTA' perduta a causa dell'inaridirsi del deserto del Gobi. Infatti vi sono stati trovati resti - datati a 18.000 anni fa - di un'antichissima civiltà che probabilmente si è estinta oppure è migrata altrove a causa della desertificazione. Queste due "localizzazioni" della perduta Mu, soprattutto le ricerche di Churchward, avvalorerebbero le ipotesi della provenienza di Sion, Mur e Kiki.

Ma Mu ha anche altri significati: Oltre ad essere la dodicesima lettera dell'alfabeto greco, Mu è anche una unità di misura micron equivalente a 1.000 nanometri, dove un nanometro è un milionesimo di metro, e una particella elementare scoperta da Anderson nel 1936, chiamata anche mesone mu o muone. Poiché non ha alcuna funzione nella formazione della struttura atomica, nessuna utilità nella spiegazione della validità delle legge di conservazione dell'energia, né sembra giocare alcun ruolo nella rete nelle interazioni subatomiche. Questo però spiegherebbe la natura di alcuni colpi di questo cavaliere (Stardust Revolution e Starlight Exctinction) che sono relazionati ad una grande energia, quale quella nucleare.

Mu è anche una lettera anche dell'alfabeto ebraico, al quale vengono associati gli arcani maggiori dei tarocchi. Nel caso specifico il tredicesimo, la Morte, che rappresenta in genere cambiamenti, svolte importanti o iniziare qualcosa di nuovo, e che nonostante il suo nome è una carta con un'interpretazione genericamente positiva.

Sion invece era il cavaliere di Aries precedente che ha combattuto a fianco di Dauko nell'ultima Guerra Sacra e diventa il Grande Sacerdote del Santuario. Viene ucciso anni dopo da Gemini per usurpargli il posto e ricomparirà nella serie di Hades resuscitato dal Re degli inferi per uccidere Athena. Il suo nome è quello di un monte di Gerusalemme - è uno dei nomi attraverso i quali gli ebrei si sono sempre riferiti alla loro madrepatria, la Terra d'Israele (Eretz Israel). Sion è il termine usato dalla Bibbia sia per la Terra d'Israele, che per la sua capitale nazionale e spirituale, Gerusalemme. E' il luogo di nascita della nazione ebraica. Qui la nazione è stata politicamente sovrana, o, almeno, autonoma sul piano culturale, per 1500 anni, durante i quali ha creato e sviluppato quella che è nata come la civiltà ebraica.

VARIE CURIOSITA' IN BREVE
Mu è anche:
- Il codice vettore IATA di China Eastern Airlines
- Il dominio di primo livello di Mauritius
- L'ultima avventura di Corto Maltese disegnata da Hugo Pratt nel 1988 e pubblicata in volume nel 1992
- Un continente immaginario nei racconti del Ciclo di Cthulhu di Howard Phillips Lovecraft
- Il titolo di un album di Riccardo Cocciante del 1972
- Una unità di misura cinese (亩) equivalente a 666,7 metri quadrati
- La targa automobilistica di Murau (Austria)

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